Pep Guardiola - Foto Malcolm Mackenzie/DPPI / IPA Sport / IPA
È Pep Guardiola l’ospite di lusso della puntata di oggi, domenica 13 ottobre, di ‘Che Tempo Che Fa’, programma condotto da Fabio Fazio sul Nove. Grande curiosità per l’allenatore catalano del Manchester City che si soffermerà sui suoi successi sulla panchina (40 trofei tra Barcellona, Bayern e City), il suo legame con l’Italia (ha giocato con Brescia e Roma) e il rapporto con l’indimenticato Carlo Mazzone, tecnico che lo allenò a Brescia. Senza dimenticare il futuro: il contratto col City è in scadenza a giugno 2025 e quel che verrà dopo è tutto da valutare. Sportface.it vi offrirà una diretta testuale delle dichiarazioni di Guardiola a ‘Che Tempo Che Fa’. Seguiamo insieme i racconti e le parole di uno degli allenatori più importanti della storia del calcio.
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TERMINA QUI L’OSPITATA DI PEP GUARDIOLA
21:42 – “Squadre da non affrontare in Champions? Il Barcellona. Ho troppo affetto nei confronti di quella squadra, mi distrugge giocarci contro. Sarò sempre legato, trovarla non mi fa piacere”.
21:41 – “Ultimo anno a Manchester? Devo riflettere, se avessi già deciso te lo direi. In Italia? Se Roberto Baggio mi accompagna, vengo (sorride)”.
21:39 – “Messi? Per me il giocatore più forte di tutti i tempi. Forse è una mancanza di rispetto verso Maradona, Pelè e gli altri, ma io ho visto quel ragazzo allenarsi tutti i giorni e giocare ogni tre giorni in maniera incredibile. Quando lo vedi così vicino ti rendi conto di cos’è. Siamo fortunati di poterlo ammirare. E’ la grande bellezza, come direbbe Sorrentino”.
21:38 – Si conclude l’intervento di Roberto Baggio.
21:34 – Baggio: “Pep è innanzitutto una bella persona, solare e disponibile verso tutti. Questo è il suo primo pregio. Poi lui già da giocatore era un allenatore, dava consigli ai compagni, cercava di migliorare tutti”.
21:34 – Baggio: “Hai detto la verità, Pep. Eravamo un gruppo fortissimo fuori dal campo e poi lo dimostravamo anche in campo”.
21:32 – Guardiola: “Per me non era facile arrivare a Brescia da Barcellona, una squadra che appartiene a un realtà diversa. Mi hanno accolto alla grande e non mi pento, è stato uno dei periodi più belli della mia vita. Io mi aspettavo un Baggio serio, invece era l’anima di quella squadra. Con Toni e gli altri era un gruppo strepitoso, ci siamo divertiti tanto”.
21:30 – Viene trasmesso un montaggio con i gol di Roberto Baggio.
21:28 – Baggio: “Lo seguo sempre, sono felicissimo dei suoi trionfi. Da Barcellona a Manchester passando per Monaco. La storia del cane all’allenamento? Una volta fu particolare, perché non sapevamo che il mister Mazzone avesse paura dei cani. Un giorno trattò male un mio compagno perché portò un cagnolino. Dopo 10 giorni arrivai io con il mio labrador che giocava con il pallone. Mi ricordo che uscì dallo spogliatoio il mister e vide questo cane, si spaventò “Di chi è quel cane?”. Gli dissero: “E’ di Roby. . Allora rispose: “Fatelo giocare, dategli un biscottino”.
21:27 – “Io ero centrocampista centrale, dovevo sempre cercare l’uomo libero e lo trovavo. Era sempre lui. Mi sono divertito tanto a Brescia, ci torno spesso e spero di trovare anche Roby nei prossimi giorni e chiacchierare un po’”.
21:26 – Baggio: “Spero di poterlo vedere nei prossimi giorni per chiedergli come sta, come si sente. Sappiamo tutti che ciò che ha fatto è perché lo merita, non ho da chiedergli nulla sulla carriera”.
21:25 – Si collega in video anche Roberto Baggio: “Mi hai fatto emozionare per quello che hai detto”.
21:23 – “Io mi emoziono quando parlo di Baggio. L’ho conoscuto che aveva un ginocchio che era una lavatrice eppure era il più forte in campo. Non era solo un gran bel giocatore, ma una persona splendida, solare. Non penso ci sia in Italia una persona che non ama Roberto”.
21:21 – Sull’arrivo a Brescia: “Ero in tribuna in quella giornata in cui Mazzone andò sotto la curva dell’Atalanta. Mi son detto ‘Ma questo è il mio allenatore?. Un allenatore di vecchia scuola, di quelli che non puoi incontrare se non viaggio e non fai esperienze. Io venivo dal Barcellona, dove tutto era comodo e facile”.
21:18 – “Ho imparato l’italiano ascoltando Francesco De Gregori! La mia canzone preferità è ‘La storia siamo noi’. Purtroppo finora non l’ho mai incontrato”
21:17 – “Ho esordito al Barcellona a 13 anni, ho fatto un percorso simile a quello di tanti altri giovani. Uno nella vita deve trovare le persone giuste, io non immagino la mia vita calcistica senza Cruijff. Mi ha insegnato ad amare questo gioco a questo modo, ma soprattutto mi ha insegnato a seguire l’istinto. Un genio”.
21:16 – Viene trasmesso un montaggio sui successi di Guardiola sotto le note di ‘Wonderwall’ degli Oasis.
21:14 – Si inizia parlando del Manchester City: “Stanco di vincere? Un po’, a volte tutti siamo stanchi di quello che facciamo. Però il calcio mi piace tanto. Due triplete? Sono bravo (ride). A parte gli scherzi, sono stato sempre in società fortissime”
21:10 – Ecco, arriva Pep Guardiola nello studio di Fabio Fazio.
21:00 – Buonasera, amici di Sportface. Pep Guardiola tra pochi minuti sarà ospite di Fabio Fazio a ‘Che Tempo che Fa’. Seguite insieme a noi la sua ospitata e le sue parole .